RIPORTATO DA NEWSLETTER N. 529 del 3 dicembre 2024, consultabile sul sito Internet www.gpdp.it
No a foto di minori di 14 anni sui social senza il consenso di entrambi i genitori
Il Garante ammonisce un padrePer postare sui social network immagini che ritraggono minori di 14 anni è necessario il preventivo consenso di entrambi i genitori. Invece se il minore ha compiuto quattordici anni la normativa italiana gli riconosce la facoltà di decidere autonomamente sulla pubblicazione.
È quanto ha ribadito il Garante per la protezione dei dati personali intervenuto a seguito del reclamo di una madre, che lamentava la pubblicazione di una foto del figlio, minore di quattordici anni, da parte del padre sul proprio profilo Facebook.
La donna aveva già chiesto all’uomo, senza alcun risultato, la rimozione dell’immagine, ritenendola lesiva della riservatezza e della reputazione del figlio.
Il bambino era ritratto insieme al fratello, anch’egli minore e la foto era accompagnata da un commento del padre sulla loro somiglianza pur essendo nati da madri diverse.
Nel provvedimento l’Autorità ha precisato che il consenso di entrambi i genitori alla pubblicazione di immagini di minori di quattordici anni è richiesto anche se al padre e alla madre, benché non più conviventi, sia stato riconosciuto l’affidamento condiviso dei figli. Pertanto, ha concluso il Garante, la pubblicazione della foto del minore sulla “piazza virtuale” dei social è da considerarsi illecita.
L’Autorità ha perciò ammonito il padre, tenendo conto del fatto che non avesse precedenti analoghi, ed ha disposto il divieto di pubblicazione dell’immagine del figlio senza il consenso di entrambi i genitori.
Il padre dovrà inoltre comunicare, entro 30 giorni dalla data di ricezione del provvedimento, quali iniziative abbia intrapreso per adempiere alle prescrizioni del Garante.
La questione della pubblicazione di foto di minori sui social network è sempre spinosa. Penso che il problema sia di cultura di massa, più che normativo. Molti della mia generazione (e di quelle più giovani) utilizzano i social network in modo eccessivo, senza conoscerne davvero il funzionamento e le procedure di sicurezza, e senza pensare troppo alle conseguenze di quel che pubblicano.
Questo è frutto del fatto che c’è scarsa informazione in merito (e quindi scarsa cultura sociale), e c’è totale squilibrio tra chi sta lontano dai social network come fossero il demonio e chi li utilizza come se la vita non esista, se non viene fotografata. Quanto ci vorrà per arrivare a una consapevolezza generale nell’uso di questi strumenti?
Nel caso specifico, mi faccio anche un’altra domanda: la pubblicazione di una foto di questo tipo va sanzionata sempre, oppure bisogna lasciare a ciascuno la facoltà di decidere in base al contenuto della foto stessa?
Che ne pensi? fammi avere le tue considerazioni o condividi le tue esperienze. Dal dialogo nascono le idee migliori.
Andrea Bisio